C'ERA UNA VOLTA...crescita personale attraverso le storie

monday 22 september 2014 at 14h22

Categorie : favole

Da sempre le storie, le favole, le leggende servono a comunicare insegnamenti e valori e pertanto vengono utilizzate per la loro funzione educativa. Inoltre, le storie possono divenire strumenti potenti, grazie alla metafora che contengono, per parlare di qualcosa di importante o di difficile da esprimere. 

Ad esempio, le favole vengono utilizzate per favorire la crescita personale nei bambini: essi attraverso l'immaginazione possono affrontare temi riguardanti la loro realtà psichica come la paura, la separazione, la rivalità fraterna, la crescita, la diversità.  Infatti, i bambini non hanno le risorse interne per gestire emozioni intense o troppo difficili e sta a noi adulti, nell'interazione con loro, regolarle. Attraverso le storie si può comunicare con i bambini a un livello più profondo e immediato poiché si utilizza il canale più naturale per loro, l'immaginazione. In questo modo i bambini imparano a dare un nome a ciò che sentono e a esprimerlo.

 Come per i bambini anche per noi adulti a volte le emozioni diventano troppo difficili e intense e ci possiamo sentire confusi; ci riesce difficile spiegare cosa sta avvenendo in noi e non riusciamo a trovare le parole. Spesso utilizziamo in maniera spontanea un linguaggio metaforico per esprimere ciò che sentiamo: "mi sento come avvolto nella nebbia", "mi sento le farfalle nello stomaco", "mi sento come un vulcano che sta per esplodere".


In psicoterapia la metafora viene utilizzata come tecnica. I pazienti raccontandosi ricorrono spesso a espressioni metaforiche che rappresentano la loro unica e personale esperienza, ma che non riescono a comprendere fino in fondo. Compito del terapeuta è ascoltare, cogliere il significato che quella metafora ha per quella particolare persona e spiegargliela. Può, inoltre, essere il terapeuta stesso a divenire attivo e raccontare una storia, una metafora, un aneddoto, al fine di ottenere un cambiamento nel paziente, amplificando la comprensione di un'esperienza o concetto o favorendo lo scambio emozionale.

In che modo ciò avviene? La persona che ascolta la metafora, coglie una somiglianza con la propria situazione difficile e problematica, si riconosce in modo indiretto, e può percepire in modo diverso una determinata esperienza. In altre parole, la persona "osservando" la metafora cerca di comprendere cosa dice di se stessa, coglie nuovi aspetti di sé o della sua esperienza. Il vantaggio, quindi, dell'uso della metafora è di eludere alcuni meccanismi di difesa e di lasciare alla persona una traduzione libera e creativa che permetta di elaborare un significato personale

Le storie, in conclusione, si sono rivelate utilissime come ausilio lungo lo sviluppo evolutivo del bambino, ma ritengo che anche da adulti possano essere una preziosa risorsa, soprattutto nei momenti di impasse, in cui è difficile sciogliere quel nodo doloroso. Come psicologi abbiamo il compito di aiutare a mettere ordine alla confusione e dare un nome al problema, alle emozioni, dare un significato alle azioni.  La metafora contenute nelle fiabe può essere potente perché in maniera immediata la persona si rende consapevole di ciò che sta vivendo, sentendo o pensando. È come se la metafora riuscisse a illuminare ciò che era confuso, avvolto nella nebbia, come un faro.

 Ecco quindi come nasce la mia idea di iniziare a raccogliere delle storie attraverso le quali possiamo riflettere su noi stessi e cogliere dei nuovi significati. Buona lettura!

Dott.ssa Valentina Tulisso - Iscritta all'Albo degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia - n. 1472- P.I. 02745410304