Una danza tra io, tu e noi. Lo sviluppo della coppia

tuesday 14 february 2017 at 20h05

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Bader e Pearson hanno sviluppato un modello che illustra lo sviluppo del sistema coppia, che può essere altresì utile per riflettere in quale fase si possono riscontrare delle difficoltà. I due autori fanno un parallelismo con il processo di sviluppo della nascita psicologica descritta dalla psicoanalista M. Mahler. Essa ha identificato alcune fasi che ognuno di noi attraversa per costruire la propria identità: dopo una fase di simbiosi, in cui il bambino si percepisce fuso con il caregiver (chi si prende cura di lui), segue una tappa molto importante definita di separazione - individuazione (differenziazione, sperimentazione, riavvicinamento e creazione della costanza di oggetto) che culmina con l'acquisizione di un senso stabile di sé e dell'oggetto amato (il cargiver) che continua ad essere amato e desiderato anche se assente.

 In maniera analoga anche due persone che si incontrano e creano una relazione, attraversano alcune fasi necessarie per poter creare una nuova identità, quella di coppia.

Le fasi di sviluppo della coppia

 

ESSERE FOLLEMENTE INNAMORATI

Le due persone agiscono come se fossero una cosa sola. Le differenze vengono minimizzate e le somiglianze ingigantite; ciascuno riceve nutrimento dall'altro. Le sensazioni sono piacevoli e intense; si trascorre molto tempo assieme. Si è spinti da un eccitante curiosità verso l'altro visto come novità. Questa fase iniziale fusionale è necessaria per sviluppare un legame di attaccamento.

Nella fase di SEPARAZIONE- INDIVIDUAZIONE si inizia a vedere l'altro per quello che è piuttosto che per quello che vorremo che sia ed emergono i primi conflitti.

 

  • DIFFERENZIAZIONE. In questa fase emergono le differenze del partner. Si inizia a vedere l'altro per quello che è, non più idealizzato. Si incomincia a investire nel rapporto e quindi a ridefinire il legame, stabilire regole e delineare responsabilità. Cosa siamo? Cosa vogliamo? Quanto sei disposto a investire in questa relazione? Queste sono alcune delle domande che ci si può fare in questa fase. Lo scopo è affermare l'Io.
  • SPERIMENTAZIONE. A un certo punto i partner hanno bisogno di riprendersi i propri spazi, fuori dalla fusione. Entrambi sono impegnati in attività esterne e sviluppano la propria autonomia. Lo scopo è sviluppare la capacità di affrontare e tollerare l'assenza dell'altro
  • RIAVVICINAMENTO. In questa fase riemerge una vulnerabilità e i partner si riavvicinano per sostegno all'autonomia e confermare la costanza del rapporto. In altre parole verificano che il legame sia stabile e che allo stesso tempo permetta di sperimentarsi in autonomia. Lo scopo quindi è ottenere conferma e sostegno.
  • RECIPROCA INTERDIPENDENZA. La coppia impara a conoscersi in maniera totale e la relazione viene percepita più profonda, intima e stabile. Lo scopo è l'integrazione degli aspetti positivi e negativi di sé e dell'altro e una reale intimità. In altre parole ci si dice: io sono questo, tu sei questo e insieme facciamo un NOI.

 Pertanto ogni fase ha proprie funzioni, bisogni e conflitti.  La coppia si sviluppa e funziona se procede in modo armonioso tra queste fasi, permettendo la crescita psicologica di entrambi  i partner. La creazione di una coppia è, infatti, una crescita psicologica: oltre a conoscere l'altro e arricchirmi di questo nuovo incontro, posso conoscere delle cose di me attraverso l'altro. 

In questa danza tuttavia possono insorgere delle difficoltà o dei problemi. Ad esempio quando i partner sono in fasi differenti:  un partner si riappropria dei propri spazi personali, ma l'altro partner, che desidera mantenere ancora la simbiosi, percepisce l'altro come rifiutante. Oppure lo sviluppo della coppia rimane stagnante. Ad esempio, per quanto la fase dell'innamoramento ci faccia vivere emozioni intense, non individuarsi porta al rischio di sviluppare relazioni dipendenti.  

È importante quindi riconoscere un Io, un Tu e un Noi. Tanto più si ha una buona conoscenza di sé e una percezione integrata del proprio Io, tanto più sarà semplice accogliere l'altro come diverso da sè e costruire insieme una nuova identità in cui entrambi i partner possono affermare se stessi con spontaneità, libertà e rispetto. Le difficoltà fisiologiche che si possono incontrare quindi possono essere affrontate e superate attraverso il dialogo e l'ascolto. Quando la comunicazione invece risulta ostile o non efficace, non si sente più l'altro vicino e l'intimità ha sempre meno spazio e non si sa come fare, può essere utile un confronto esterno con un professionista per ripristinare la crescita psicologica della coppia. 

Dott.ssa Valentina Tulisso - Iscritta all'Albo degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia - n. 1472- P.I. 02745410304