VALENTINA TULISSO
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA
PSICOLOGIA E BENESSERE. Quale legame?
tuesday 11 october 2016 at 17h10
Categorie : Psicologia e benessere
Il 10 ottobre ricorre la Giornata Internazionale della Salute Mentale, istituita nel 1992 dalla Federazione mondiale per la salute mentale (WFMH) insieme all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la Giornata Nazionale della Psicologia, istituita dal Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi. Il benessere psicologico è, infatti, oramai considerato parte integrante della salute dell’individuo: secondo l’OMS "la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità” e ancora “non c’è salute, senza salute mentale”.
Per l’occasione, quindi, ho deciso di scrivere un articolo che parlasse di come il benessere si intrecci con la psicologia e come tale concetto si applichi alla mia pratica professionale.
Benessere come fine ultimo
In primo luogo, il benessere della persona è l'obiettivo di un percorso psicologico. Ciò vuole dire guidare la persona nella comprensione di sé e nella scoperta delle sue risorse, affinché possa realizzare se stessa compiendo scelte libere da condizionamenti e in contatto con i propri principi, bisogni e desideri, nel rispetto di se stesso e dell'altro. Eric Berne, padre dell'Analisi Transazionale, afferma che la persona realizza il proprio cambiamento quando diviene autonoma, cioè quando si recuperano tre capacità: consapevolezza, spontaneità e intimità. Per Berne una persona è consapevole quando è in contatto con le sensazioni corporee e gli stimoli esterni e osserva e valuta la realtà per quello che è; è spontanea quando è capace di scegliere da tutta una gamma di emozioni in termini di sensazioni, pensieri e comportamento e reagisce al mondo in modo diretto; è intima quando è aperta alla condivisione autentica con un'altra persona.
Benessere come principio guida
Allo stesso tempo il benessere della persona è il principio supremo che ogni psicologo ha da tenere in considerazione quando conosce una nuova persona e pensa alla miglior strada possibile per lei. Credo, infatti, che la mia professionalità debba essere messa al servizio del cliente con responsabilità, senza essere un ostacolo per il suo benessere. Pertanto osservo come capi saldi della mia professione il Codice Deontologico degli Psicologi Italiani e i principi guida del codice EATA (Associazione Europea di Analisi Transazionale): rispetto, cioè riconoscere il valore e l’unicità di ogni persona; empowerment, puntare a migliorare la crescita personale; protezione, prendersi cura di sé e dell’altro; responsabilità, tenere presente la conseguenza delle proprie azioni e scelte; impegno nelle relazioni, sviluppare un interesse genuino rispetto al benessere del cliente.
Benessere come campo d'azione
Infine, il benessere della persona è anche uno dei campi in cui opera lo psicologo, sfatando quindi il mito che lo psicologo si occupa solo di patologia. Infatti, lo psicologo può lavorare anche nell'ottica di promozione del benessere della persona, attraverso, ad esempio, la diffusione di informazioni allo scopo di sensibilizzazione e prevenzione; oppure attraverso percorsi di crescita personale per potenziare le proprie competenze nella gestione di aspetti che rientrano nella quotidianità (lavoro, relazioni, genitorialità, etc.). Un percorso psicologico stesso può essere scelto come modo per prendersi cura di sé. La figura dello psicologo quindi può essere impiegato in diversi contesti come risorsa preziosa per favorire in modo efficace il raggiungimento di alcuni obiettivi: ad esempio in ambito lavorativo per incrementare le competenze personali per rendere efficaci quelle professionali; in ambito sportivo per imparare a gestire l'ansia da prestazione prima di una gara importante; in ambito scolastico per sostenere e orientare i ragazzi nel proprio percorso formativo.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E SITOGRAFICI
Ian Stewart, Vann Joines. L'analisi transazionale. Guida alla psicologia dei rapporti umani. Garzanti
EATA, Ethical Code, EATA Newsletter n. 87, 2006