CHE COS'è IL TRAINING AUTOGENO?

friday 07 september 2018 at 19h28

Categorie : psicologia e benessere

Il Training Autogeno è un metodo di autodistensione da concentrazione psichica.

I.H. SchultzViene ideato da Iohannes Heinrich Schultz come tecnica di psicoterapia che possa permettere alla persona, intesa nella sua unità mente – corpo, di rientrare nelle leggi della vita. In altre parole pensò a una tecnica di autoregolazione somatopsichica, che conduca la persona a ritrovare un equilibrio e tornare a vivere secondo le proprie potenzialità per una piena realizzazione di sé.

Schultz ricorre a una metafora: una persona che manifesta un disagio a livello fisico e psichico può essere paragonata a una piantina che non può crescere poiché ha un sasso che la blocca; il TA rappresenta il lavoro del giardiniere, che togliendo il sasso permette alla persona di riprendere la sua crescita. 

Concetto centrale alla base del modello è la concezione della persona come un’unità psiche – soma, un’unità quindi tra la dimensione fisica, mentale ed esistenziale. Pertanto la caratteristica di tale tecnica sta nel fatto che producendo delle modificazioni a livello fisico si influenza la sfera psichica dell’individuo. Strettamente collegato a questo concetto è quello di bionomia che significa "insieme delle leggi della vita". Per Schultz l’individuo ha potenzialmente la possibilità di svilupparsi seguendo le leggi della vita, cioè prevede che possa sviluppare e realizzarsi pienamente seguendo le leggi vitali sul piano:

  • Organico: sano funzionamento del corpo;
  • Psichico: espressione e realizzazione delle potenzialità innate;
  • Spirituale: adesione ai valori esistenziali che danno senso e significato alla vita.

Infine altro concetto cardine è la saggezza del corpo: il corpo, infatti, ha la capacità di autoregolarsi, se gli vengono create le condizioni ideali. Pertanto, attraverso il Training Autogeno si creano le condizioni ottimali affinchè il corpo segua da sè la via della guarigione, riportando spontaneamente le funzioni psicosomatiche a uno stato di equilibrio. 

Il Training autogeno rappresenta quindi una tecnica di autoregolazione psichica e somatica che aiuta a rientrare nelle leggi della vita.

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IN COSA CONSISTE LA TECNICA? 

L’obiettivo è il raggiungimento di uno stato autogeno in cui avvengono spontaneamente delle modificazioni psichiche e somatiche, opposte a quelle provocate dalla nostra mente in uno stato di stress, ansia o tensione. Autogenia, infatti, significa “che si genera da sé”.  Ciò avviene tramite l’apprendimento di un atteggiamento passivo psichico, che consiste nella ripetizione di formule mentali e l’ascolto di ciò che accade. Per favorire il consolidarsi della distensione e il raggiungimento dello stato autogeno, la tecnica richiede un allenamento costante e regolare, da cui il termine training.

 L’autogenia consente quindi all’individuo di attivare le proprie risorse di recupero e autoorganizzazione che include: il funzionamento spontaneo dell’organismo, il recupero e l’autoregolazione psicofisiologica e una maggiore consapevolezza del proprio mondo interno. L’ascolto profondo di sé, il lasciare che accada, consentono un nuovo contatto con le leggi della vita e con il loro potere di autoregolazione.

In conclusione, la tecnica consiste nell’apprendimento progressivo di alcuni esercizi specifici, attraverso i quali si raggiunge uno stato di rilassamento tale che induce modificazioni psichiche e somatiche che possono migliorare o risolvere funzioni psichiche o somatiche alterate.

Gli esercizi specifici sono: pesantezza, calore, cuore, respiro, plesso solare e fronte fresca. Essi agiscono a diversi livelli:

  • Sulla muscolatura striata, consentendo la distensione muscolare;
  • Sulla muscolatura liscia, favorendo la distensione vascolare, la regolazione del battito cardiaco e del respiro, il rilassamento viscerale;
  • Processi cognitivo – percettivi, favorendo un rilassamento e un recupero della attenzione.

In seguito vi parlerò dei fenomeni obiettivi che vengono registrati durante la pratica e dei benefici che produce (leggi qui).

In conclusione, il TA può essere proposto come tecnica di riconoscimento e gestione dello stress, o di psicoterapia a seconda degli obiettivi della persona. La ricchezza della tecnica consiste inoltre nell’apprendimento di un metodo di autoregolazione che la persona apprende e che poi conserva a percorso concluso, rendendola quindi autonoma rispetto alla gestione e realizzazione di sé.

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BIBLIOGRAFIA

R. Baruzzo, Equilibrio personale e training autogeno, Libreria Universitaria.it edizioni;

B. H. Hoffman, Manuale di Training Autogeno, Casa Editrice Astrolabio; 

G. Eberlein, Il libro del Training Autogeno, Feltrinelli; 

K. Thomas, Autoipnosi e Training Autogeno, edizioni mediterranee

H. Lindemann, Training Autogeno - Il più diffuso metodo di rilassamento, Tecniche Nuove

Dott.ssa Valentina Tulisso - Iscritta all'Albo degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia - n. 1472- P.I. 02745410304